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MOMENTO DI ETERNITA'
L'INIZIO DEL VIAGGIO
Ian McCormack
Parte 2


LA LUCE
'Perché il Dio che disse: 'splenda la luce fra le tenebre', é quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio, che rifulge nel volto di Gesù Cristo.'
(II Corinzi 4:6).
Guardai in alto e vidi un tunnel verso il quale ero attirato e che terminava con un'apertura larga e circolare.
Non volevo guardare dietro di me per paura di scivolare di nuovo nel buio.
Ero molto felice di uscire da quelle tenebre e la luce oltre il tunnel era di un bagliore indescrivibile. Nonostante ciò, ci si poteva guardare dentro e io venivo attirato ad essa ad una velocità sorprendente.
Mentre venivo trasportato ondate di luce intensa scendevano verso di me. Quella luce vivente mi trasmetteva emozioni forti.
La prima ondata mi diede calore e conforto insieme ad amore ed accettazione. Arrivò poi una seconda ondata, che mi coprì con una pace completa, come non avevo mai sperimentato prima. Mi chiesi a questo punto come si presentava il mio corpo, che avevo tentato di vedere e toccare nel buio; con sorpresa mi accorsi che non solo lo vedevo, potevo addirittura vedere attraverso di esso! Ero trasparente. Il mio essere irradiava luce, come se questa fosse dentro di me, quella stessa luce che mi aspettava oltre il tunnel. Alla terza onda luminosa fui pervaso da una gioia completa. Era così emozionante! Era l'inizio dell'esperienza più sorprendente di tutta la mia vita. La mia mente non riusciva a concepire dove stavo andando, né conoscevo parole adatte a descrivere ciò che vedevo.
Quando, alla fine del tunnel, mi trovai di fronte alla fonte di tutta la luce, la mia vista era completamente riempita da essa.
Sembrava un fuoco bianco o una montagna di diamanti scintillanti. Sulla terra avevo visto immagini di Gesù contornato di luce, ma questa era indescrivibile.
Gesù è morto per riscattarci dall'inferno.
E' risuscitato dai morti ed è asceso al cielo; ora è seduto alla destra del Padre, è glorificato, circondato di luce e in Lui non c'è buio. Lui è il Re della gloria, il Principe della Pace, il Signore dei Signori e il Re di ogni Re. Credo che ciò che vidi in quel momento fosse la gloria di Dio. Nel Vecchio Testamento Mosè andò per 30 giorni sul Monte Sinai e vide la gloria di Dio. Quando scese il suo volto brillava. Si coprì con un velo affinché la gente non si spaventasse. L'apostolo Paolo fu accecato da una luce gloriosa sulla strada per Damasco, la gloria di Gesù. Ora io ero di fronte a questa gloria incredibile .
Mentre ero là molte domande iniziarono a correre nella mia mente. "Questa luce è solo una forza, come la chiamano i Buddisti, o un karma o yin e yang?
E' qualche tipo di energia o c'è realmente Qualcuno al di là di essa?" Come se questi pensieri fossero stati proferiti ad alta voce, dal centro della luce vennero le seguenti parole: "Ian, desideri ritornare?". Venni scosso nell'apprendere che c'era veramente Qualcuno davanti a me e che, Chiunque fosse, conosceva il mio nome.
"Ritornare dove?- Pensai - Dove sono?" Voltandomi indietro potevo ancora vedere il tunnel che saliva dal buio. Pensai che forse stavo ancora sognando nel mio letto d'ospedale. Chiusi gli occhi mentre mi chiedevo se tutto ciò fosse reale. La voce parlò di nuovo: "Desideri ritornare?" Risposi: "Se sono fuori dal corpo non so dove sono. Sì, desidero ritornare." La risposta fu: "Se desideri ritornare, allora devi vedere le cose della terra in una luce nuova".
Nel momento in cui ascoltai le parole 'vedere in una luce nuova' mi ricordai che una volta mi era stata data una cartolina con su scritto 'Gesù è la luce del mondo' e 'Dio è luce e in Lui non c'è buio'. Ero appena arrivato dal buio, ma qui certamente non c'era buio. Avevo meditato su queste parole in quel tempo. Mi resi conto allora che la luce poteva venire solo da Dio. Cosa ci facevo io in questo luogo? Certo, non meritavo di essere qui.

ONDATE D'AMORE
'Perché siate resi capaci… di conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.' (Efesini 3:19)
Compresi quindi che questo era Dio! Lui è luce. Conosceva il mio nome e i pensieri segreti del mio cuore e della mia mente. Pensai: "Se questo è Dio allora deve anche conoscere tutto ciò che ho fatto nella mia vita." Mi sentivo totalmente esposto e trasparente davanti a Lui.
Provavo vergogna e pensai: "Ci deve essere qualche errore, hanno portato la persona sbagliata quassù. Non sono molto buono. Dovrei sprofondare sotto il pavimento e ritornare al buio dove ero prima."
Mentre iniziavo a tornare lentamente verso il tunnel, un'ondata di luce scaturì da Dio e m'investì. Il mio primo pensiero fu che questa luce mi avrebbe rigettato in fondo all'abisso, ma con mio stupore, un'ondata di amore puro e incondizionato fluì attraverso di me. Era l'ultima cosa che mi aspettavo.
Invece di essere giudicato, venivo lavato con amore puro.
Un amore puro, incontaminato, pulito, senza inibizioni, non meritato, iniziò a riempirmi dall'interno, facendo formicolare le mie mani e tutto il corpo, finché non iniziai a barcollare. Pensai: "Forse Dio non sa tutte le cose sbagliate che ho fatto."
Così procedetti nel raccontarGliele.
Lui, però, mi aveva già perdonato
Dio mi mostrò infatti che quando Gli avevo chiesto perdono nell'ambulanza, aveva cancellato sul momento tutti quanti i miei peccati...e l'intensità del Suo amore aumentava sempre più.
Mi ritrovai a piangere in modo incontrollato mentre l'amore in me diventava più forte. Non mi ero sentito amato in quel modo da tanti anni, da quando ero a casa con i miei genitori.
Ero partito per il mondo e lì fuori di amore non ce n'era tanto. Avevo vissuto esperienze come il sesso, che pensavo fossero amore, ma non lo erano.
La concupiscenza è come un fuoco dentro di te, un desiderio incontrollabile che ti consuma. Questo amore invece, guariva il mio cuore e io cominciavo a sentire di nuovo speranza. Mentre ero là, ondate di luce pura mi avvolsero. C'era una tale quiete!
Pensai: "Sono così vicino, mi chiedo se posso fare un passo dentro la luce che circonda Dio e vederLo faccia a faccia. Allora conoscerei la verità. Ero stato in tanti posti alla ricerca della verità, ma nessuno aveva mai potuto rivelarmela. Così presi coraggio e feci un passo. Fu come oltrepassare un velo scintillante e mentre camminavo dentro la luce sentivo che questa guariva le ferite più profonde del mio uomo interiore.
Mi diressi verso la parte più luminosa, al centro della quale intravvidi Qualcuno con le sembianze di Uomo: era Gesù.
Le Sue vesti, composte non di tessuto terreno, ma di luce, arrivavano fino alle caviglie. Potevo vederne i piedi nudi. Alzai gli occhi e notai il petto di un Uomo con le braccia aperte in segno di benvenuto.
Guardai: il Suo volto era dieci volte più brillante della luce che avevo appena visto.
Al suo confronto, il sole sembrava di un giallo pallido e opaco.
Era così brillante che non riuscivo a metterne a fuoco i lineamenti.
Sentii che la Sua purezza iniziava a penetrare dentro me. Ero a pochissima distanza, cercai di guardare il viso più da vicino e, così facendo, Lui si spostò da un lato. Con Lui anche la luce si mosse.

LA PORTA E LA DECISIONE
'Io (Gesù) sono la porta; se uno entra per me sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura. Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbiano vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore'. (Giovanni 10:9-11).
Alle spalle di Gesù, c'era un'apertura circolare. Sbirciando attraverso di essa, riuscivo a vedere un intero mondo aprirsi davanti a me. Mi sentivo alla porta del paradiso, mentre guardavo all'eternità. Era un luogo incontaminato. C'erano campi e colline verdi. L'erba emanava la stessa luce e vita che avevo visto alla presenza di Dio.
Un torrente di acqua cristallina si snodava tra i prati, con alberi su entrambe le rive. I fiori risplendevano di colori meravigliosi. Era il Paradiso, io sapevo che appartenevo a quel posto. Lo avevo cercato dappertutto e ora ero a casa. Davanti a me, l'eternità.
Stavo facendo un passo verso di essa, ma Gesù si mise davanti all'entrata. La Bibbia dice che Gesù è la porta e che se uno passa attraverso di Lui troverà pastura. Gesù è la via, la verità, la vita. Nessuno viene al Padre, se non per mezzo di Lui. Lui è l'unica via. C'è solo un passaggio stretto che porta nel Suo Regno. Pochi lo trovano.
Gesù mi chiese: "Ian, adesso che hai visto, desideri ritornare?" "Ritornare a cosa, - pensai - perché dovrei ritornare in un mondo di miseria e odio? Non ho moglie, non ho figli, nessuno che mi ama per quello che sono, così come hai fatto Tu. No, voglio rimanere qui".
Lui non si spostò, così guardai indietro per l'ultima volta. Vidi mia madre. Ecco una persona che mi aveva amato ed anche pregato per me tutti i giorni della mia vita. Aveva cercato di mostrarmi Dio, ma nel mio orgoglio e arroganza avevo deriso il suo credo. Lei però, aveva ragione: Dio esiste e così anche l'Inferno e il Paradiso. Mi resi conto che se fossi rimasto là, mia madre mi avrebbe creduto all'Inferno. Non poteva sapere che, sul letto di morte avevo chiesto perdono a Gesù e che Lui mi aveva perdonato. Lei avrebbe ricevuto solo un corpo morto dalle isole Mauritius. Così dissi: "C'è solo una persona per cui desidero ritornare: mia madre." Poi guardai di nuovo e vidi dietro di lei anche mio padre, mio fratello, mia sorella, i miei amici e una moltitudine di altre persone. Dio mi stava mostrando che c'erano molti altri che non lo avrebbero mai saputo, a meno che io non fossi tornato a dirglielo. Chiesi: "Chi sono tutte quelle persone?" Lui rispose: "Se tu non ritorni molti non avranno l'occasione di sentir parlare di me, perché non metterebbero mai il piede in una chiesa." "Ma io non le amo" replicai, "Figlio, io le amo e desidero che tutte loro giungano a conoscermi."
E continuò dicendo: "Se tu torni, devi vedere le cose sotto una nuova luce." Capii che dovevo vedere il mondo attraverso i Suoi occhi di amore e perdono, così come Lui lo vede. "Dio, come posso ritornare? - Chiesi. - Devo ripercorrere quel tunnel fino al mio corpo?" Lui disse: "Ian, gira la testa… ora senti il sudore che gocciola nei tuoi occhi… adesso apri gli occhi e guarda..."

RITORNO
'… perché tu hai salvato l'anima mia dalla morte, hai preservato i miei piedi da caduta, perché io cammini, davanti a Dio, nella luce dei viventi.'(Salmo 56:13).
Ero ritornato nel mio corpo. La mia testa era girata verso destra e avevo gli occhi aperti. Guardavo il giovane dottore indiano che punzecchiava il mio piede con uno strumento appuntito. Cercava segni di vita senza accorgersi che lo stavo osservando. Improvvisamente si girò verso di me.
I nostri sguardi si incrociarono e sbiancò come se stesse vedendo un fantasma.
Voltai il capo dall'altra parte. Le infermiere e gli assistenti, guardavano verso di me sorpresi e spaventati .
Nessuno diceva una parola. Ero stato morto per circa 15 o 20 minuti e mi stavano preparando per portarmi all'obitorio.
Mi sentivo molto debole, chiusi gli occhi, ma li riaprii subito dopo per assicurarmi di essere vivo.
Ero ancora paralizzato, così chiesi a Dio di aiutarmi. Sentii un formicolio nelle gambe, accompagnato da una sensazione di calore che lentamente saliva fino al tronco e alle braccia. Dio mi stava guarendo. Mi misero in un letto e lì dormii fino al mattino seguente. Al mio risveglio trovai il mio amico Simon e un altro ragazzo della Nuova Zelanda. Ancora non potevano credere che fossi vivo. "Questo posto puzza come una latrina, ti portiamo via di qui, poi mi portarono di peso fino ad un taxi che aspettava nella strada. Ritornato al mio bungalow, esausto, mi misi a dormire.
Mi svegliai in mezzo alla notte, sudavo e tremavo, ma soprattutto il mio cuore era pieno di terrore. Sdraiato su un fianco con il viso rivolto alla parete, mi girai per capire cosa mi stesse spaventando e, attraverso la zanzariera, vidi che, al di là dell'inferriata della finestra, otto paia di occhi rossi mi fissavano. Avevano pupille a fessura, come quelle dei gatti. Sembravano in parte umani e in parte animali.
Mentre li guardavo sentii un bisbiglio: "Sei nostro e noi stiamo tornando a prenderti." Gridai loro che non era vero poi, impugnata la torcia, li illuminai.
Mi sedetti e cercai di convincermi che non stavo diventando pazzo.
Erano successe così tante cose nelle ultime ore! Pregai Dio e rividi, passo passo tutti gli avvenimenti che avevo vissuto. Gli chiesi chi fossero quegli esseri che volevano attaccarmi. Gesù mi aiutò a ripetere di nuovo il "Padre Nostro", frase dopo frase fino a "liberaci dal male". Quindi spensi prima la luce principale della stanza, poi la torcia. Non successe più nulla: la preghiera era stata efficace e io tornai a dormire.
VEDERE CON UNA LUCE NUOVA
'Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi con coraggio, siate forti.' (I Corinzi 16:13).
Il mattino dopo i miei amici vennero a trovarmi. Io mi sentivo diverso. Ascoltandoli mi rendevo conto che le parole dell'uomo non esprimono sempre la limpida verità, era come se tutti loro indossassero delle maschere. Stavo vedendo il mondo sotto una nuova luce e questo mi confondeva, così mi ritirai nella mia stanza.
La notte successiva mi risvegliai tutto sudato. Di nuovo qualcosa mi aveva spaventato. Nel voltarmi vidi la stessa scena della sera prima, con la differenza che stavolta quegli occhi rossi erano nella mia stanza, appena al di là della zanzariera.
Cercavano di intimidirmi, ma per qualche motivo non riuscivano comunque ad arrivare a me. Dentro avevo una grande pace. Sapevo che la fiamma della luce di Dio ora era in me. Non importava quanto fosse piccola, loro non potevano entrare.
Azionai l'interruttore della luce, poi ripetei il Padre Nostro e tornai a dormire.
Durante le due notti seguenti, episodi simili accaddero di nuovo. La prima notte, una ragazza creola che conoscevo bussò alla mia porta; andai ad aprire e quando me la trovai di fronte mi resi conto che aveva lo stesso sguardo delle creature da me viste nelle notti precedenti.
Non era sola e insisteva che seguissi lei e i suoi compagni. Feci per chiudere la porta perché la situazione non mi piaceva, ma lei me lo impedì bloccandola con una forza quasi soprannaturale.
A quel punto dal mio interiore fuoriuscirono queste parole: "Nel nome di Gesù, vai via." La vidi indietreggiare come se le avessi dato un pugno allo stomaco. Serrai l'uscio e tornai a dormire. La notte successiva in tanti lanciarono sassi contro la mia finestra.
Gli abitanti del villaggio, tutte persone superstiziose, evidentemente mi credevano un fantasma o qualcosa di peggio.
Finalmente riuscii ad imbarcarmi sull'aereo che mi portava in Australia, dove passai a salutare mio fratello a casa sua.
Lì ebbi un'altra esperienza particolare. Di nuovo mi svegliai di notte con la stessa sensazione di paura. Demoni con gli occhi bianchi erano lì per attaccarmi.
Mi alzai e notai la statuetta di un Buddha. Sentii la voce del Signore che diceva che i demoni venivano da quell'idolo.
Tornando in Nuova Zelanda, sull'aereo, ascoltavo il mio walkman con gli auricolari. Pregando chiesi a Dio cosa fossi diventato. Una voce udibile al di sopra della musica mi rispose: "Sei un cristiano nato di nuovo". Sorpreso, mi tolsi le cuffie per vedere se qualcuno vicino a me aveva parlato. Nessuno. "Un cristiano?"
Chi voleva diventare cristiano?
Arrivato a casa dei miei genitori, la prima notte venni di nuovo attaccato da demoni. A questo punto avevo imparato che mi potevo sbarazzare di loro usando il nome di Gesù e il Padre Nostro.
Chiesi però al Signore, cosa potevo fare per cacciarli definitivamente dalla mia vita. La risposta fu: "Leggi la Bibbia , tuo padre ne ha una, chiedigliela!".
In solo sei settimane la lessi tutta: dalla Genesi all'Apocalisse.
Tutto ciò che avevo visto in Cielo era descritto in quel libro.
In Apocalisse lessi che Gesù è vestito di vesti bianche e che il Suo volto risplende più del sole e che nelle Sue mani ci sono sette stelle. Dal vangelo di Giovanni appresi che Gesù è la luce del mondo e chi viene a Lui non cammina più nelle tenebre, ma ha la luce della vita.
Dal capitolo tre di Giovanni che si può 'nascere di nuovo dallo Spirito di Dio'. Capii anche che, avendo confessato i miei peccati a Dio, Lui mi aveva perdonato e pulito dalla mia iniquità. Venni a sapere che esiste un Nuovo Cielo e una Nuova Terra, dove non ci saranno più né dolore, né lacrime. Imparai anche che quando un demone viene cacciato fuori da una persona, cerca di ritornarvi.
Avevo scoperto che potevo avere autorità sui demoni usando il nome di Gesù e che essi possono dimorare negli idoli. La Bibbia mi ispirava profondo rispetto e meraviglia allo stesso tempo; non mi ero mai reso conto di quanto la verità contenuta nelle sue pagine fosse vitale per me.
Dopo questa esperienza, dal 1982, seguo Gesù Cristo come mio Signore e Salvatore. Nel 1983 mi sono unito al gruppo 'Gioventù in missione'; ho lavorato con loro in Malesia e nella giungla di Sarawak per parlare alle persone dell'amore di Dio. Lì ho conosciuto Jane, la donna che è diventata mia moglie, e ora abbiamo tre bellissimi bambini.
Insieme condividiamo questo meraviglioso messaggio dell'amore incondizionato di Dio a quante più persone possiamo.
Saremo lieti di sapere se questa lettura ti ha edificato o ti ha fatto sorgere delle ulteriori domande e riflessioni.


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