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Rivelazione dell'inferno
 data a sette Columbiani
Parte 3


  Il Signore ci raccontò la storia della vita di quest'uomo.  L'uomo l'aveva chiamato Padre, perché una volta L'aveva conosciuto.  Era andato in chiesa ed aveva ascoltato il Signore attraverso la Sua Parola e aveva ricevuto molte promesse da Dio.

  Chiedemmo al signore cosa era successo e perché si trovava lì. 
  Il Signore rispose:  " Quest'uomo viveva una doppia vita:  a casa in un modo e in chiesa in un altro.  L'uomo pensava nel suo cuore, " Bene, nessuno vive vicino a me, né il pastore, né nessun fratello, così posso fare quel che voglio."  Ma si era dimenticato che gli occhi del Signore osservano tutte le nostre vie e che nessuno può mentire o nascondersi al Signore.

  La Parola di Dio ci dice:  " Non v'ingannate, Dio non si può beffare, perché ciò che l'uomo semina, quello pure raccoglierà."

  Quest'uomo soffriva mille volte più degli altri.  Pagava una doppia condanna: una per i suoi peccati e una per aver pensato di poter ingannare il Signore.
  Oggi le persone tentano di classificare la gravità dei peccati; pensano che gli omosessuali, i ladri e gli assassini siano più peccatori dei bugiardi o maldicenti.  Ma agli occhi di Dio, tutti questi peccati hanno lo stesso peso e la stessa retribuzione.  La Bibbia dice: " Il salario del peccato è la morte, e l'anima che pecca morirà." ( Romani 6:23; Ezechiele 18:20 )

  Amici e fratelli, vi invito ad accettare Gesù.  Lui stende a te la Sua mano di misericordia se ti penti.  La Parola di Dio dice che chiunque cambia le sue vie e si ravvede, riceverà misericordia.  E' meglio credere ora che aspettare e scoprire dopo che è troppo tardi.  Dio vi benedica.

5° Testimonianza

  La Parola di Dio ci dice in Romani 6:23, " Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore."

  Quando andammo laggiù, sentii il dolore come se fossi morto.  Ero molto spaventato per ciò che vidi.  Compresi che c'erano molte persone che stavano gridando.  C'era un buio totale, ma alla presenza del Signore l'oscurità scomparve.  Vedemmo migliaia e migliaia di anime che chiedevano aiuto e misericordia.  Gridavano al Signore di portarli via da quel luogo.  Sentimmo una grande pena per la sofferenza che il Signore provava nel guardarli.  Molti gridavano al Signore di portarli via solo per un minuto o solo per un secondo.

  Il Signore chiese a loro: " Perché volete uscire fuori? ", e loro rispondevano: "Perché noi vogliamo essere salvati!  Vogliamo ravvederci ed essere salvati! "

Era troppo tardi per loro.  Care persone che mi state ascoltando: l'unica opportunità di scegliere la destinazione eterna è adesso.  Potete scegliere un luogo eterno di salvezza o di condanna.

  Andammo ancora più giù.  Vidi che il pavimento sul quale stavamo camminando bruciava, fango e fiamme né stavano venendo fuori.  C'era dappertutto un odore terribile.  Eravamo agitati e nauseati dall'odore e dalle grida di tutte le persone.



  Vedemmo un uomo che era immerso nel fango di fuoco fino alla vita.  Ogni volta che stendeva le sue braccia, la carne cadeva dalle sue ossa nel fango.  Potevamo vedere una nebbia grigia nel suo scheletro, e chiedemmo al Signore che cosa fosse.  Questo tipo di nebbia si trovava in ogni  persona nell'inferno.  Il Signore ci disse che quella nebbia era la loro anima rinchiusa in un corpo di peccato, come era scritto in Apocalisse 14: 11,  " E il loro tormento saliva nei secoli dei secoli, e non avranno requie né giorno né notte coloro che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome." 

Cominciammo a capire molte cose che abbiamo ignorato sulla terra.  Il messaggio più importante è che la nostra vita sulla terra determina dove passeremo l'eternità.

  Camminando mano nella mano col Signore, comprendemmo che l'Inferno aveva vari luoghi con vari livelli di tormento.  Arrivammo in un luogo con molte celle che contenevano anime tormentate da vari tipi di demoni che maledicevano le anime dicendo:
" Disgraziato, maledetto, loda satana!  Servilo come facevi quando eri sulla terra."
  Le anime soffrivano terribilmente per i vermi e il fuoco era come acido sui i loro corpi.

  Vedemmo due uomini in una cella di prigione.  Ognuno di loro aveva in mano un pugnale e si ferivano a vicenda.  L'uno diceva all'altro.  " Tu, disgraziato, maledetto.  E' a causa tua che io mi trovo qui!  Mi hai fatto venire qui perché mi hai nascosto la verità e non mi hai permesso di conoscere il Signore!  Non mi hai permesso di riceverlo!  Molte volte ne ho avuto l'opportunità, ma tu non mi hai permesso di accettarLo!  Ecco perché io sono qui, tormentato giorno e notte! "

  Attraverso una visione, il Signore ci mostrò la loro vita sulla terra.  Li vedemmo insieme in un bar.  Discutendo, arrivarono alla lotta; essendo ubriachi, uno di loro prese una bottiglia rotta, mentre l'altro estrasse un coltello.  Lottarono finché furono mortalmente feriti, e morirono.  I due uomini erano condannati a ripetere quelle scene per sempre.  Erano tormentati dal ricordo che erano stati i migliori amici sulla terra e si erano amati come fratelli.

  Voglio dirvi oggi che c'è in solo vero Amico, e il Suo Nome è Gesù di Nazareth.  Lui è il vero Amico;  Lui è l'Amico fedele che è con voi in ogni momento

  Camminando, vedemmo una donna in un'altra cella che si rotolava nel fango.  I suoi capelli erano spettinati e pieni di fango.  Nella stessa cella c'era un grosso serpente che si avvicinò a lei; la circondò e cominciò a entrare nella sua parte intima.  Lei fu costretta ad avere un rapporto sessuale con quel serpente.  In quel luogo, tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto nel peccato di fornicazione, sono costretti a ripeterlo lì.  Però, dovevano farlo con serpenti coperti di aculei di circa dodici centimetri.  Il serpente ogni volta che entrava in lei, distruggeva il suo corpo.

  Lei gridò al Signore e Gli chiese di fermarlo.  Lei non poteva soffrire di più.  " Fai che si fermi!  Non fornificherò più!  Per favore, fai che si fermi! "  Lei implorò  il Signore mentre il serpente entrava in lei e distruggeva di continuo il suo corpo.

  Cercammo di coprire i nostri orecchi completamente, ma era inutile.
  Dicemmo al Signore: " Per favore, Signore, non vogliamo più vedere né sentire tutto questo!"
  Il Signore rispose:  " E' necessario che tu veda questo, affinché tu possa dirlo agli altri, perché la mia gente si sta distruggendo; la mia gente sta ignorando la vera salvezza, la vera via alla salvezza."

   Continuando a camminare, vedemmo un lago enorme con migliaia e migliaia di persone in mezzo alle fiamme.  Agitavano le mani per chiedere aiuto, ma molti demoni volavano su quel luogo e usavano delle lance a forma di  "S" per procurare più male alle persone che bruciavano nel lago.  Li beffavano e bestemmiavano contro di loro dicendo: "Disgraziato e maledetto!  Ora tu devi adorare satana!  Lo devi lodare come facevi sulla terra."

  C'erano migliaia e migliaia di persone.  Eravamo così spaventati che, se non avessimo avuto per mano il Signore, saremmo rimasti in quel luogo terribile.  Eravamo terrorizzati dalle cose che sentivamo.

  Lontano vedemmo un uomo alzarsi.  Era in un profondo dolore e angoscia, perche due demoni volavano su di lui tormentandolo.  Lo trafiggevano con le lance per estrarre le sue costole, deridendolo di continuo.   Inoltre, il Signore mi fece comprendere che era tormentato dalla preoccupazione della sua famiglia che si trovava sulla terra.  Non voleva che la sua famiglia arrivasse nello stesso luogo di tormento.  Era preoccupato perché non aveva dato loro il messaggio della salvezza.  Si tormentava perché una volta avevano avuto l'opportunità di ricevere questo messaggio.  Lui era molto influente da poterlo dare  alla sua famiglia, ma preferì ignorarlo ed ora era preoccupato per i suoi figli e sua moglie.

  Il tormento continuò mentre i demoni tagliavano le sue braccia.  Cadde nel fango di fuoco.  A causa del dolore procurato dal fango, si dimenò come un verme da un luogo all'altro.  La sua carne cadde dalle sue ossa a causa del calore, e cominciò a scivolare come un serpente, tentando di uscire di là.  Ma ad ogni suo tentativo, i demoni lo spingevano e
Lui andava più in profondità nel fango.

  Vedemmo poi, in un altro luogo, un gran numero di demoni.  Qualcosa attirò la mia attenzione e vidi uno dei demoni con un'ala spezzata.
  Chiesi al Signore:  " Signore, perché questo demone ha soltanto un'ala? "

   Il Signore mi rispose: "Quel demone fu spedito sulla terra con uno scopo, ma non portò a termine il suo compito e fu gettato di nuovo nell'inferno da uno dei servitori di Dio.  Allora satana venne e lo castigò tagliando una delle sue ali."

  Capimmo che come cristiani noi abbiamo ogni autorità e potere di scacciare nel Nome di Gesù ogni demone e principato.

  Cari amici che leggete queste parole, questa testimonianza non è per condanna, ma per la salvezza; esaminatevi per vedere la condizione del vostro cuore davanti a Dio, affinché, possiate cambiare le vostre vie per la salvezza e non per la condanna.
 
  Adesso, apri il tuo cuore al Signore e confessa i tuoi peccati, affinché se Lui venisse in questo momento, tu possa andare con Lui invece di andare in quel luogo di tormento dove vi è pianto e stridore di denti.  Lì capirai perché Gesù pagò un tale prezzo alla croce sul Calvario.

  Vedemmo molte persone nell'inferno che ignoravano il perché erano in quel luogo.  Le loro vite erano piene di fatti che loro non pensavano fossero peccati.
  Cari amici , esaminatevi!  Non pensate che mentendo e rubando siate ben accetti al Signore.  Questi sono peccati di fronte agli occhi di Dio! 
  Cari fratelli, ravvedetevi e non fate più queste cose!  Io vi do questo messaggio affinchè non continuiate a peccare in modo consapevole, ma cercate di più il Signore.

6° Testimonianza

  Salmo 62:12    "A Te pure, o Signore, appartiene la benignità, perché ripagherai ognuno secondo le sue opere."

  Nella mattina in cui il Signore ci visitò, ci prese per mano e cominciammo a scendere.  Il mio cuore era pieno di paura da non poterlo descrivere.  Ero certo di non poter lasciare la mano del mio Redentore.  Sentii che Gesù era la mia Vita e la mia Luce: tutta la mia speranza era in Lui; altrimenti sarei rimasto in quel luogo.  Non avrei mai pensato di andarvi, e nemmeno sapevo che quel luogo esistesse.  Avevo pensato, come cristiano, che il purgatorio era l'inferno, ma Dio mi mostrò la realtà dell'inferno.
 
  Quando vi arrivammo, sentii quel luogo tremare.  Tutti i demoni andarono a nascondersi perché nessuno di loro poteva sopportare la Presenza del Signore.  Sentimmo le anime prigioniere gridare ad alta voce, perché sapevano che Gesù Nazareno era lì.  Sapevano che soltanto una persona poteva liberarli.  Avevano quella speranza, anche se era una vana speranza.

  Camminando con Gesù, arrivammo alla sezione della fornicazione.
  Gesù guardò una donna totalmente coperta di fuoco.  Quando la guardò, lei cominciò ad uscire lentamente, anche se le sue sofferenze la tormentavano.  Era completamente nuda, e potevo vedere ogni sua parte del corpo.  Era sporca e puzzava.  I suoi capelli erano spettinati e su di lei c'era un fango verde e giallastro; non aveva orecchi, soltanto dei buchi,  e le sue labbra stavano cadendo a pezzi.  Con le sue mani, nere e bruciate, prese la carne che stava cadendo a pezzi dal suo viso, cercando di rimetterla a posto.  Questo le diede più dolore.  Si scosse e gridò di più; il suo grido sembrava mai finito.

  Era piena di vermi e aveva un serpente avvolto al suo braccio.  Era molto grosso e aveva degli aculei  sul suo corpo.  Lei  aveva il numero 666 inciso sul suo corpo; il numero della bestia che è menzionato nel libro di Apocalisse 4:9-11. 
  La donna aveva una placca di metallo conficcata sul suo petto, di un metallo non conosciuto, che non veniva consumato dal fuoco.  Vi era scritto qualcosa in una lingua strana, ma potemmo  capire ciò che vi era scritto:   " Sono qui per fornicazione. "

  Quando Gesù la vide, le chiese: " Elena, perché sei in questo luogo? "  Mentre lei rispondeva al Signore, il suo corpo fu scosso per il dolore del suo tormento.  Disse che era lì a causa della fornicazione, e chiese al Signore più volte di perdonarla.

  Poi cominciammo a vedere la causa della sua morte.  Quando lei morì, stava facendo  sesso con uno dei suoi amanti, pensando che la persona con la quale stava vivendo in quel momento, fosse in viaggio.  Lui ritornò dal suo lavoro e la trovò a letto con un altro.  Andò in cucina, prese un grosso coltello e la pugnalò nella schiena.  Lei morì; fu presa e portata nell'inferno come si trovava, totalmente nuda. 
  Nell'inferno tutto si materializzò, e lei aveva ancora quel grosso coltello nella sua schiena, provocandole molto dolore.  Era già  nell'inferno da sette anni e si ricordava ogni momento della sua vita e della sua morte.  Ricordò anche che qualcuno tentò di predicarle Gesù, e che Lui era l'Unico che poteva salvarla.  Ma ora era troppo tardi per lei e per tutti gli altri nell'inferno.

  La Parola di Dio parla molto della fornicazione ed è molto chiara.  La fornicazione è avere relazioni sessuali fuori dal matrimonio.  1 Corinzi 6:13, "13 Le vivande sono per il ventre, e il ventre è per le vivande; ma Dio distruggerà queste e quello. Il corpo però non è per la fornicazione, ma è per il Signore, e il Signore è per il corpo. " 
Anche in 1Corinzi 6:18, La Parola dice di fuggire dall'immoralità sessuale.  "Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l'uomo commetta, è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo." 
Quando Gesù finì di parlare, lei fu coperta da una grande coperta di fuoco e non la vedemmo più.  Ma sentimmo il rumore della sua carne che bruciava e le sue grida impressionanti, che non posso descrivere a parole.

  Continuammo a camminare col Signore e Lui ci mostrò tutte le persone che erano là: gli idolatri, quelli che avevano praticato la stregoneria, gli immorali, gli adulteri, i bugiardi e gli omosessuali.

  Eravamo molto impauriti, e l'unica cosa che volevamo fare era uscire da quel luogo.  Ma  Gesù ci disse che era necessario che noi vedessimo per poter parlare agli altri e che gli altri potessero credere.
  Continuammo con Gesù, tenendo stretta la Sua mano.  Arrivammo a una sezione che ebbe una forte impressione su di me.  Vedemmo un giovane di 23 anni immerso nel fuoco fino alla vita.  Non potevamo vedere ciò che era il suo tormento, ma il numero 666 era inciso su di lui. 
  Aveva una placca di metallo sul suo petto che diceva: " Sono quì per aver creduto di essere normale."
  Quando vide Gesù, stese la sua mano invocando misericordia.  La Parola di Dio dice in Proverbi 14:12, " C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma la sua fine sfocia in vie di morte."
  Quando vedemmo la scritta incisa sulla placca, chiedemmo al Signore: " Signore, come mai?  E' possibile che una persona possa essere in questo luogo per questa ragione? "

  Gesù chiese all'uomo: " Andrea, perché sei in  questo luogo? "
  Lui rispose: "Gesù, quando ero sulla terra, pensavo che solo uccidere e rubare fossero peccati.  Ecco, perché non cercai mai di arrivare vicino a Te."
  Nel Salmo 9:17 ci dice, " Gli empi scenderanno nello Sceol,si, tutte le Nazioni che dimenticano Dio. "

  Andrea commise un grande errore, classificando i peccati come molte persone fanno oggi.  La Bibbia è molto chiara quando ci dice che il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna.  ( Romani 6:23 ).
  Inoltre, quando la Bibbia parla di peccato, non li classifica mai, perché sono tutti peccati. Andrea aveva avuto l'opportunità di conoscere e accettare Gesù, ma non colse l'opportunità che il Signore gli aveva dato.  Forse aveva avuto mille opportunità di conoscere il Signore, ma lui non lo volle mai, e quella era la ragione per cui era là.
  Poi una grande coperta di fuoco lo coprì e non lo vedemmo più.

  Continuammo a camminare con Gesù.  In lontananza vedemmo qualcosa cadere giù, come pezzi di materiale.  Quando fummo più vicini, vedemmo che erano persone che stavano cadendo nell'inferno in quel momento; persone che erano morte sulla terra senza aver accettato Gesù Cristo nei loro cuori, e stavano arrivando nell'inferno.

  Vedemmo un giovane, e molti demoni correre verso di lui cominciando a distruggere il suo corpo.  Immediatamente il suo corpo cominciò a riempirsi di vermi. 
  Lui gridò: "No!,  Cos'è questo?  Ferma!   Non voglio essere in questo luogo!  Fermati!  Questo deve essere un incubo!  Fammi uscire da questo luogo! "

  Non sapeva che era morto e che era morto senza Gesù nel suo cuore.
  I demoni lo deridevano, tormentando in continuazione il suo corpo.  Pio il numero 666 apparve sulla sua fronte e una placca di metallo sul suo petto.
  Anche se non potevamo sapere la ragione per cui era nell'inferno, seppimo con certezza che non sarebbe uscito di là.

  Dio ci disse che i tormenti di queste persone nell'inferno sarebbero stati più forti nel giorno del giudizio.  Se loro stanno soffrendo ora in un modo terribile e impressionante, non posso immaginare la loro sofferenza dopo il giorno del giudizio.

  Non vedemmo bambini là.  Vedemmo invece migliaia e migliaia di giovani persone: uomini e donne di molte nazionalità.  Nell'inferno non ci sono parzialità di nazionalità o livelli sociali, tutti sono tormentati e puniti.
  C'era una cosa che tutti desideravano ed era l'opportunità di uscire almeno per un secondo.  Volevano almeno una goccia d'acqua per rinfrescarsi la lingua, come la storia dell'uomo ricco sulla Bibbia. ( Luca 16:19 ).  Ma ciò non era più possibile, avevano già deciso dove passare l'eternità, avevano deciso di viverla senza Dio.  Dio non manda nessuno all'inferno, ciascuno arriva là secondo le proprie opere.

  In Galati 6:7,  "Non v'ingannate, Dio non si  può  beffare, perché ciò che l'uomo semina, quello raccoglierà."
  Oggi voi avete ancora l'opportunità di cambiare il vostro destino eterno.  Gesù è ora disponibile, e la Bibbia dice che mentre abbiamo vita, abbiamo anche speranza.
  Oggi, mentre siete in vita, non mancate questa opportunità, può essere l'ultima volta.

  Dio vi benedica. 

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