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Rivelazione del cielo data a sette Colombiani
Parte 1

Il ministero Internazionale " Luce per le Nazioni ", presenta rivelazioni dell'inferno e del cielo .  Queste rivelazioni furono date a un gruppo di sette giovani colombiani, mostrate da Gesù Cristo.  
Ascoltate la loro testimonianza riguardo la gloria del cielo e la sofferenza dell'inferno.
A causa della registrazione di questo messaggio, solamente sei testimonianze sono state tradotte.

1.Testimonianza - Esaù
  2 Cor. 12:2  "Io conosco un uomo in Cristo che , quattordici anni fa, ( se con il corpo O fuori dal corpo, non lo so, Dio lo sa.), fu rapito fino al terzo cielo."
  Eravamo nella stanza quando abbiamo avuto la prima esperienza.  La stanza cominciò a riempirsi di luce per la presenza del Signore.  Era così potente e piena della Sua gloria che la stanza fu totalmente illuminata.  Era così bello essere vicino a Lui!
  Gesù disse: " Figli miei, adesso vi mostrerò il mio Regno e la mia Gloria."
  Ci siamo presi per mano e siamo stati rapiti.  Guardando giù, vidi che eravamo usciti dal nostro corpo e siamo stati rivestiti con abiti bianchi, andando su velocemente.
  Arrivammo davanti a due grandi porte che erano l'entrata del Regno dei cieli.  Eravamo stupiti per cosa ci stava accadendo; eravamo grati che Gesù, il figlio di Dio, era lì con noi con due angeli che avevano ciascuno quattro ali.
  Gli Angeli cominciarono a parlarci, ma non capimmo cosa dicevano, perché la loro lingua era molto diversa dalla nostra.  Non si può paragonare la loro lingua a nessuna qui sulla terra.
  Ci accolsero aprendo quelle maestose porte; abbiamo visto un luogo meraviglioso con tante cose; e quando entrammo, i nostri cuori furono riempiti di pace. La  Bibbia ci dice che il Signore ci dà una pace che sopravanza ogni intelligenza. (Fil.4:7)
  La prima cosa che vidi era un cervo, e chiesi a uno dei miei amici,  "Sandra, stai vedendo la stessa cosa che vedo io? "  Lei non gridava e non piangeva più come quando il Signore ci condusse nell'inferno.
  Sorridendo, disse:  " Si Esaù, sto guardando un cervo! "
  Allora compresi che tutto era reale e che ero realmente in cielo.  Tutti gli orrori che vedemmo  nell'inferno furono dimenticati; lì stavamo godendo la gloria di Dio.
  Andammo dove c'era il cervo e dietro di lui c'era un albero molto grande_ era nel centro del paradiso.
  La Bibbia ci dice in Apocalisse 2:7,  " Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: a chi vince, Io darò da mangiare dell'albero della vita, che è in mezzo  al Paradiso di Dio.
  Questo albero è un simbolo di Gesù, perché Cristo è vita eterna.  Dietro l'albero c'era un fiume di acqua cristallina.  Era così chiaro e bello come non ne avevamo mai visti sulla terra, e desiderammo rimanere in quel posto.
  Molte volte dicemmo al Signore: " Per favore non portarci via da questo luogo; desideriamo rimanere qui per sempre!  Non vogliamo ritornare sulla terra!
  Il Signore:  " E' necessario che ritorniate sulla terra per dare testimonianza di ciò che ho preparato per coloro che mi amano, perché sto per ritornare presto e la ricompensa è con me."
Quando abbiamo visto il fiume, ci siamo affrettati e vi siamo entrati.  Ci siamo ricordati della Scrittura che dice che chiunque  crede nel Signore," da dentro di lui sgorgheranno fiumi d'acqua viva." ( Giov. 7:38 ).  L'acqua di questo fiume sembrava avere vita e noi ci siamo immersi.
  Potevamo normalmente respirare fuori e dentro l'acqua.  Questo fiume era molto profondo e vi erano molti pesci di vari colori.  La luce dentro e fuori del fiume era normale;  In cielo la luce non viene da un punto specifico, tutto è in luce.  La Bibbia ci dice che il Signore Gesù è la Luce di quella Città. ( Apo. 21:23).
  Con le mani abbiamo preso alcuni pesci dall'acqua, ma essi non morivano.  Abbiamo chiesto al Signore il perché, ed Egli con un sorriso ci rispose che in Cielo non c'è morte, né pianto, né dolore. ( Apo. 21:4 ).
  Abbiamo lasciato il fiume, e correndo abbiamo desiderato di toccare e sperimentare tutto.  Volevamo portare con noi tutto ciò che vedevamo, perché eravamo così meravigliati che non ci sono parole adeguate per descrivere ciò che si trova in Cielo.
   Quando l'apostolo Paolo fu portato in Cielo, vide cose che non poté descrivere a parole, ( 2 Cor.12:4 ).  Le cose in Cielo sono così grandiose da non poterle descrivere.
  Siamo giunti in una grandiosa zona, bellissima e meravigliosa, piena di pietre preziose- oro, smeraldi, rubini e diamanti.  Il pavimento era fatto di oro puro. 

  Siamo andati in un luogo dove ve erano tre grandi libri.  Il primo era una Bibbia di oro puro.  Il Salmo 119: 89 ci dice che la Parola di Dio è eterna e che rimane per sempre in cielo.  Stavamo guardando questa enorme Bibbia d'oro.  Le pagine, la scrittura, tutto era fatto in oro puro.
  Il secondo libro era più grande della Bibbia.  Era aperto, e un angelo seduto scriveva.  Col Signore ci siamo avvicinati per vedere ciò che l'angelo scriveva, e vedemmo che scriveva tutto ciò che accadeva sulla terra- tutto ciò che accade, comprese le date e l'ora; tutto è registrato lì.  Tutto ciò è fatto affinché la Parola del Signore sia compiuta, come dice in Apo. 20:12,  " e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri, secondo le loro opere."  L'Angelo scriveva  tutto ciò che la gente faceva sulla terra, opere buone e cattive.
  Giungemmo dove c'era il terzo libro che era più grande dell'ultimo.  Era chiuso, ma noi ci siamo avvicinati e abbiamo preso il libro dal suo leggio, secondo l'ordine del Signore, e l'abbiamo posto su una colonna.  ( Le colonne in cielo sono meravigliose, non sono fatte come quelle sulla terra: sono intrecciate con pietre preziose diverse.  Alcune sono fatte con smeraldi puri; altre di oro puro, e altre di differenti pietre preziose.)
  Compresi che il Signore possiede ogni ricchezza della terra; compresi che la terra e tutto ciò che è in essa, appartiene al nostro Signore e Lui lo vuole dare a tutti coloro che lo richiedono in fede.
  Il Signore ha detto: " Chiedimi, ed io ti darò le nazioni come tua eredità." (Salmo2:8)
 
Il libro che abbiamo posto sopra la colonna era così grande che per girare una pagina dovevamo camminare per portarla da un lato all'altro del libro.  Cercammo di leggere ciò che vi era scritto, come il Signore ci richiese, ma inizialmente era difficile da leggere perché era scritto con caratteri sconosciuti e incomprensibili: era diverso da ogni lingua conosciuta, era un linguaggio celeste; ma, con l'aiuto dello Spirito Santo siamo stati in grado di capire.  Era come se un velo fosse caduto dai nostri occhi e potessimo facilmente capire la scrittura in modo chiaro come la nostra lingua.
  Vedemmo i nostri sette nomi  scritti sul libro.  Il Signore ci disse che quello era il Libro della Vita. ( Apo. 3:5 ).  Abbiamo notato che i nomi scritti sul libro non erano i nomi che avevamo sulla terra, erano nomi nuovi, affinchè la Parola del Signore sia compiuta, dove dice che Lui ci darà un nuovo nome che nessuno può conoscere se non la persona che lo riceve. ( Apo. 2:17)  ( In cielo potevamo pronunciare quei nomi, ma quando il Signore ci riportò sulla terra, furono dimenticati dalla nostra mente e dal nostro cuore.  La Parola di Dio è eterna e deve essere compiuta.
  Caro amici, la Bibbia dice in Apo. 3:11, " Ecco, Io vengo presto; tieni fermamente ciò che hai, affinché nessuno tolga la tua corona."
  In cielo ci sono milioni di cose meravigliose che non si possono descrivere con la nostra bocca; ma voglio dirti una cosa: Dio ti sta aspettando!  Ma è solo colui che persevera fino alla fine che sarà salvato! ( Marco:13:13 )

2. Tesimonianza - Ariel
Andando avanti nel Regno dei cieli, arrivammo ad un magnifico luogo con dei portoni preziosi, e davanti a due Angeli.  Cominciarono a parlare, ma  la loro lingua era angelica e non potemmo capire cosa stavano dicendo.  Lo Spirito Santo ci fece comprendere che ci stavano accogliendo favorevolmente.  Il Signore Gesù mise le mani sui portoni e questi si aprirono.  Se Lui non fosse stato con noi, non avremmo potuto entrare in cielo. 

  Cominciammo ad apprezzare ogni cosa.  Vedemmo un albero enorme che la Bibbia descrive come, " l'Albero della Vita." ( Apo.2:7 )
  Arrivammo ad un fiume nel quale vi era una grande abbondanza di pesci.  Tutto era stupefacente e i miei amici ed io decidemmo di entrare nell'acqua.  Cominciammo a nuotare e ci accorgemmo che i pesci si muovevano accarezzando i nostri corpi.  Non si allontanavano come avviene sulla terra: la Presenza del Signore calmava anche i pesci.  I pesci si fidavano perché capivano che non potevamo nuocere loro.  Ero così benedetto e meravigliato che afferrai un pesce dall'acqua.  Era così stupefacente che il pesce godeva della presenza del

Signore anche nella mia mano.  Rimisi il pesce nell'acqua.
  Potrei vedere in lontananza dei cavalli bianchi nel cielo come descritto in Apo. 19:11.  " Poi vidi il cielo aperto , ed ecco un cavallo bianco,  e colui che lo cavalcava si chiama il ' Il Fedele e Il Verace; ed Egli giudica e guerreggia con giustizia."
  Quei cavalli erano quelli che il Signore userà quando ritornerà sulla terra per prendere il suo popolo, la sua Chiesa.  Mi avvicinai ad uno di questi per accarezzarlo.  Il Signore mi seguì e permise che lo cavalcassi.  Quando cominciai a guidarlo, sentii qualcosa che non avevo mai provato sulla terra: sentii la pace, la libertà, l'amore e la santità che una persona può avere in quel posto meraviglioso, e cominciai a godere di tutto ciò che i miei occhi potevano vedere.  Desiderai bearmi di tutto ciò che in quel paradiso il Signore aveva preparato per noi. 
  Vedemmo che il banchetto di nozze era già pronto, e delle sedie preparate per noi.  Vi erano anche corone di vita eterna che aspettavano di essere prese da noi.
  Vedemmo cibi squisiti preparati per tutti coloro che saranno invitati alle nozze dell'Agnello.  Vi erano angeli con dei tessuti bianchi per preparare dei mantelli che il Signore ci ha destinati.
  Sono rimasto stupito da tutte queste cose.  La Parola di Dio ci dice che dobbiamo ricevere quel Regno come piccoli bambini. ( Matteo 18:3 )  In cielo eravamo come bambini e godevamo di ogni cosa: i fiori, le dimore, nelle quali il Signore ci permise di entrare.
  Dio ci portò in un luogo dove vi erano molti bambini.  Il Signore andò in mezzo a loro e cominciò a giocare, stando del tempo con ognuno di loro.
  Abbiamo avvicinato il Signore e Gli abbiamo chiesto:  " Signore, questi bambini sono quelli che ancora devono nascere sulla terra?"
  Lui rispose: " No.  Questi bambini sono quelli che sono stati abortiti sulla terra. "
  Al sentire questo, avvertii qualcosa in me che mi fece tremare.  Mi ricordai  di qualcosa che avevo fatto nel passato prima di conoscere il Signore.  A quel tempo avevo un rapporto con una donna che era rimasta incinta. Quando lei mi ha avvisato di questo, non seppi cosa fare e le chiesi del tempo per prendere una decisione.
  Passò del tempo, e quando andai da lei a dirle la mia decisione, era troppo tardi, poiché lei aveva già avuto un aborto.  Questo aveva segnato la mia vita.  Anche dopo aver accettato il Signore nella mia vita, quell'aborto era qualcosa che non potevo perdonare a me stesso.
  Ma il Signore mi fece vedere qualcosa quel giorno: mi permise di entrare in quel posto e mi disse: " Ariel, vedi quella ragazza che è là? Quella ragazza è tua figlia. "
  Quando mi disse questo e vidi la ragazza, sentii il rimorso di ciò che avevo fatto.  La  ferita che avevo avuto per tanto tempo incominciò a guarire.
  Il Signore mi permise di avvicinarla; presi la sua mano e la guardai negli occhi, e una parola uscì dalle sue labbra: " Papà ".  Compresi che il Signore ha avuto misericordia di me e mi ha perdonato, ma ho dovuto imparare a perdonare me stesso.
  Cari amici, a chiunque legge questo messaggio, voglio dire una cosa: Dio ha già perdonato i vostri peccati; adesso , voi dovete perdonare voi stessi.  Ringrazio il Signore per avermi permesso di condividere questa testimonianza con voi.
  " Signor Gesù, ti do l'onore e la gloria! "
  Questa testimonianza appartiene al Signore: Lui ha permesso che noi ricevessimo questa rivelazione.  Spero che ogni fratello che legge questo messaggio, riceva la benedizione e possa benedire molti altri.  Dio vi benedica!

3. Testimonianza.
  Apo. 21:4,  " E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido , né fatica, perché le cose di prima sono passate."
  Quando arrivammo, questi portoni si aprirono per noi, e vidi una valle piena di fiori bellissimi e con un profumo meraviglioso.
  Cominciammo a camminare e provammo una libertà totale come mai avevamo sentito sulla terra.  Abbiamo sentito una pace che riempì i nostri cuori, e mentre guardavamo i fiori, notammo che erano unici nel loro genere.  Ogni petalo era differente e unico come colore.  Dentro il mio cuore chiesi al Signore che desideravo un fiore come quello.  Il Signore diede il Suo consenso e avvicinandomi a un fiore, cominciai a tirarlo su.  Ma non accadde nulla, non potei sradicare il fiore dalla terra; non potei nemmeno strappare i petali o le foglie del fiore.  Allora il Signore mi disse: "Qui tutto deve essere fatto con amore! " Lui ha toccò il fiore, e questo cedette alla mano del Signore , che ce lo offrì.
   Continuammo a camminare, e il profumo dei fiori era sempre con noi.  Siamo arrivati in un luogo con due portoni molto belli.  Erano decorati e tempestati di pietre preziose.  I portoni si sono aperti e siamo entrati in una stanza con molte persone.  Ognuno era occupato a fare preparativi.  Alcuni di loro portavano sulle spalle rotoli di panno bianco brillante; altri portavano grossi rocchetti di cordone dorato; altri dei piatti con dentro delle piccole placche.  Tutto era fatto con cautela e fretta.
  Chiedemmo al Signore perché tutta questa cautela e fretta.  Allora il Signore chiese ad un giovane di avvicinarsi.  Quest'uomo aveva un rotolo di panno sulle spalle e venne verso il Signore con riverenza.  Quando gli fu chiesto perché stava trasportando quel rotolo di panno, guardò il Signore e disse: " Signore , voi sapete per che cosa è questo panno!  E' usato per gli abiti dei redenti-per gli abiti della sposa! "  
  Udito ciò, sentimmo una grande gioia e pace.  In Apo. 19:8, la Parola dice: " E lei è stato dato di essere vestita di lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi."   
 
Quando uscimmo da quel posto, sentimmo ancora più pace perché era bello vedere il Signore preparare qualcosa di speciale per noi.  Lui ha un luogo e un tempo per te, perché sei importante per Lui.
  Una volta usciti, i nostri occhi si sono persi nella visione di quel luogo e in ogni dettaglio.  Era come se ogni cosa avesse vita in se stessa, e ogni cosa dava gloria a Dio.

  Arrivammo in un luogo in cui vi erano milioni e milioni di bambini di ogni età.  Quando videro il Signore, desiderarono abbracciarLo per sentire di più il Suo amore.  Lui per loro era la vita.  Gesù era l'amore di ogni bambino là.  Abbiamo gioito nel vedere il Signore viziare ognuno di quei bambini, come Lui li baciava stringendoli nelle Sue braccia.
  Abbiamo visto gli angeli avvicinarsi al Signore, portandoGli dei bambini in fasce.  Il Signore li accarezzò;  li baciò sulla fronte, e gli angeli li riportarono via.
  Chiedemmo al Signore perché vi erano tutti questi bambini e se sarebbero stati mandati sulla terra?

Il Signore, dopo un attimo di commozione, rispose: " No, questi bambini non saranno mandati sulla terra!  Sono quelli che sono stati abortiti e i cui genitori non li hanno voluti.  Questi sono i miei bambini e Io li amo." 
  Ho chinato la testa e la mia voce ha tremato per aver fatto questa domanda al Signore.  Quando non avevo conosciuto il Signore,  Colui che è vera Vita, ho fatto degli sbagli e ho peccato come chiunque altro.  Fra questi peccati vi è un aborto.  Quando vidi faccia a faccia il Signore, Gli chiesi: " Signore, il bambino che ho abortito molto tempo fa è qui?  Il Signore mi rispose: " Si."
  Camminando da un lato, vidi un bel bambino e vicino a lui un angelo.  L'angelo guardò il Signore e il bambino ci voltava le spalle. 
  Il Signore disse: " Guarda, quello è il tuo bambino. " 
    Volevo vederlo e corsi verso di lui, ma l'angelo mi fermò con la sua mano, mostrandomi che prima dovevo ascoltare ciò che il bambino stava per dire.  Incominciai  ad ascoltare cosa stava dicendo mentre guardava gli altri bambini.  Lui chiese all'angelo: " Il mio papà e la mia mamma vengono qui presto? "
  L'angelo, guardandomi negli occhi, gli rispose: " Si, il tuo papà e la tua mamma stanno per venire. " 
  Non so perché ebbi il privilegio di sentire queste parole  ma nel cuore seppi che quello era il regalo migliore che il Signore poteva darmi.  Questo piccolo non stava parlando con dolore o rabbia.  Forse non sapeva che non l'avevamo fatto nascere.  Stava semplicemente aspettando con l'amore che il Signore aveva messo nel suo cuore.
  Abbiamo continuato a camminare, ma ho mantenuto in me l'immagine di quel bambino nel mio cuore.  So che ogni giorno dovrò fare uno sforzo per non essere lì con lui.  Ho un nuovo motivo per andare là, perché qualcuno mi sta aspettando nel Regno dei cieli.
  La Parola di Dio dice in Isaia 65:19, " Mi rallegrerò di Gerusalemme e gioirò del mio popolo; in essa non si udrà  più alcuna voce di pianto, né voce di grida. "  
    Arrivammo in un luogo con alcune piccole montagne, e il Signore Gesù veniva danzando.  Davanti a Lui c'era una folla di persone vestiti in abiti bianchi e alzavano le loro mani con dei rami di ulivo.  I rami che agitavano in aria lasciavano cadere dell'0lio.
  Il Signore ha in serbo cose grandi per voi!  Adesso è il momento di mettere il vostro cuore davanti a Lui!
  Dio vi benedica.

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